Le specie di anatre cacciabili
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Il Germano Reale
Denominazione
Codice EURING: 05926
Nome scientifico: Anas plathyrhynchos
Nome inglese: Mallard
Nome francese: Canard colvert
Nome tedesco: Stockente
Nome spagnolo: Ánade Real


Ingrandisci la foto della coppia di germani
Foto di Monica Gilardelli

Descrizione
Lunghezza: cm. 50-65.
Apertura alare: cm. 81-98.
Peso: g. 850-1570(M) e 700-1320(F).
Testa: verde metallico piuttosto scuro nel maschio, nelle femmine è marrone chiaro macchiettato mentre nei giovani è poco più scura.
Occhio: iride bruna.
Becco: robusto e piatto, di mm. 51-61, giallo con unghia nera nel maschio, giallo arancio con macchia verde di mm. 47-56 nella femmina.
Ala: grigio bruna con specchio alare blu violaceo orlato da un bordo nero e da uno bianco. Nella femmina e nei giovani l'ala è dello stesso colore del corpo.
Dorso: marrone nel maschio, marrone macchiettato nella femmina.
Ventre: chiaro nel maschio, macchiettato nella femmina.
Coda: mm. 80-91 grigia con orlature bianche nel maschio che presenta come particolarità due timoniere centrali arricciate (in abito nuziale completo). Nella femmina è di colore bruno.
Zampe: arancio vivo nel maschio, giallo grigio nella femmina.


Riconoscimento e identificazione
E difficile confondere il maschio dalla femmina di germano reale. Anche durante il periodo della muta il maschio è riconoscibile per lo specchio alare più brillante, il petto più bruno, il vertice del capo più scuro ed il becco più tendente al giallo. Il giovane è simile al maschio in eclisse ma risulta nel complesso più opaco.


Nidificazione
Le coppie si iniziano formare precocemente, già in autunno, dopo che il meschio ha già la livrea nuziale completa.
Il nido è costruito generalmente a terra e, data la grande diffusione della specie, può andare dal livello del mare fino ai 1.800 metri di altitudine, ma anche nei laghetti cittadini o nei piccoli fossi di campagna.
La deposizione delle uova può iniziare a marzo, ma generalmente in aprile. Le uova possono essere da 6 a 16 di colore verdastro, anche se possono assumere variazioni di colore che vanno dal fulvo-verde al grigio-verde, al panna o giallo chiaro tendente al bianco.


Ingrandisci la foto delle uova di Germano Reale
Foto di Riccardo Baccelloni

Distribuzione e fenologia
Il germano reale è ampiamente diffuso in tutte le zone umide dell'area oloartica. I contingenti migratori iniziano gli spostamenti dalle zone di nidificazione verso le zone di svernamento già da agosto con la maggiore intesità nell'Europa meridionale ed occidentale in novembre e dicembre. Le maggiori zone di nidificazione si trovano nella russia nord-occidentale, scandinavia, paesi baltici, nord della polonia, della germania e della danimarca.


Habitat
Il germano è sicuramente l'anatra più diffusa e comune. Le paludi, anche le più piccole, i litorali, gli stagni, le rive calme dei corsi d'acqua possono ospitare questa specie che si adatta facilmente a qualsiasi tipo di ambiente.
Il Italia è rintracciabile in ogni regione ed in alcune zone (prevalentemente al nord) risulta ormai da anni stabile e residente tutto l'anno.


Ingrandisci la foto del Germano reale
Foto di Carlo Scotto

Alimentazione
I sistemi di alimentazione e la dieta del germano variano notevolmente in base all'ambiente in cui risiede.
La sua facilità di adattamento gli permette di alimentarsi in diversi modi. Il 90% della dieta consiste comunque in sostanze vegetali per il restante 10% di insetti, molluschi, crostacei, anelidi, anfibi e, sia pure raramente, di piccoli pesci. In linea generale nel periodo primaverile entrano nella dieta del germano porzioni sempre più elevate di insetti, quindi fonte proteiche animali, per il restante periodo dell'anno sono invece i semi ad essere prevalenti.


Rilevazioni migrazione pre-nuziale sul territorio italiano per decadi
Fonte: Elaborazioni su dati Angra Onlus e Anatidi.it
Anno I Feb II Feb III Feb I Mar II Mar III Mar I Apr II Apr III Apr Tot.
2004 117 170 272 155 60 39 150 37 23 1023
2005 653 427 332 176 41 87 25 71 77 1889
2006 666 151 524 1461 1323 629 155 70 61 5040
2007 258 1358 178 193 101 208 154 230 158 2838
2008 134 201 106 42 458 61 102 103 38 1245
2009 122 90 182 134 244 225 86 0 177 1260
2010 110 357 535 164 333 66 32 79 84 1760
2011 195 62 252 251 277 143 55 67 8 1310
2012 74 532 165 582 89 63 63 4 50 1622
2013 120 345 253 216 64 54 130 16 22 1220
2014 35 249 150 225 322 63 55 49 75 1223
2015 120 40 28 139 98 124 19 10 2 580
2016 30 14 113 687 332 179 41 10 0 1406



Consistenza della popolazione e trend
Fonte: Wetlands International
Popolazione
(no nidificante)
Area di
nidificazione
Area di
svernamento
Stima di
presenza
Europa NO Europa N Europa NO, Mar Baltico E 4.500.000
Mediterraneo O Europa N Europa centrale, Mediterraneo O 1.000.000
Mediterraneo E, Mar Nero Europa E Mediterraneo E, Mar Nero 2.000.000
Asia SO Siberia O, Asia SO Asia SO e centrale 800.000
Asia S Asia centrale Asia S 75.000
Asia E Asia E e NE Asia E 1.500.000



Fonti e Bibliografia
Roussellot J.B, Trolliet B., 1998 – Criteri di determinazione del sesso e dell’età delle anatre. Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, Documenti Tecnici, 21.
Businelli C., 1991 – La selvaggina d’acqua - I Palmipedi. Editoriale Olimpia
Arrigoni degli Oddi E., 1929 – Ornitologia Italiana. Hoepli
Dall’Antonia P., Mantovani R., Spina F., 1996 – Fenologia della migrazione di alcune specie di uccelli acquatici attraverso l’Italia. Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, Ricerche di Biologia della Selvaggina, 98: 1-72
Wetlands International, 2006. Waterbird Population Estimates – Fourth Edition.
Chelini A., 1984 - Le anatre selvatiche. Editoriale Olimpia


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