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La specializzazione della licenza secondo Marco Marianetti
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Considerato che la caccia ormai non è più quella di 30 anni fà, una qualche scelta da parte nostra sarebbe
auspicabile, quanto meno per ridurre un poco la pressione venatoria, perchè se pensiamo che tutti possono
ancora continuare a cacciare tutto vorrebbe dire che non siamo maturati in tutti questi anni e trascuriamo
i problemi ambientali che sono sotto gli occhi di tutti, anche se tali problemi non sono a noi
imputabili.
Però c'è da dire che la specializzazione già esiste con l'impianto degli appostamenti fissi, perchè tutti
sappiamo che ogni impianto ha bisogno appunto di una specializzazione sia per la zona di caccia che per le
specie a cui l'impianto fà riferimento.
Noi come cacciatori di acquatici forse siamo i più coinvolti dato che le nostre specie hanno bisogno di un
habitat da ricostruire praticamente per intero, e personalmente la cosa mi assorbe per l'intera stagione,
compreso il periodo di chiusura.
Quindi aldilà dell'eventuale allungamento della stagione, non penso che serva una specializzazione per licenze
ma piuttosto stà a noi scegliere cosa fare della stagione di caccia, se assorbirla tutta per una forma di attività
oppure no, forse essendo tanto breve dovremo cercare di viverla al meglio secondo ciò che più ci attrae.
Secondo me un eventuale scelta "per legge" quasi sicuramente comporterebbe dei costi aggiuntivi, cioè ogni specializzazione
potrebbe avere un prezzo, come ci insegnano anni di esperienza, vedi a.t.c. aree a regolamento specifico, app. fissi, ecc.
e magari ogni specializzazione avrebbe un più o meno prolungamento della stagione.Allora io mi chiedo qual'è quel cacciatore
che a fronte di una, credo, esigua spesa non "acquisti" qualche giorno in più di caccia? Ed allora ci troveremo ad affrontare
gli stessi problemi, come hanno scritto gli amici prima di me, chi fino al 31 gennaio è andato a tordi ce lo ritroveremmo a
febbraio a 50mt dal nostro appostamento per acquatici.
Allora io dico che forse ci sarebbe più che altro da rivedere la nostra
legislazione, semmai per modi e tempi, ma resto dell' idea che, con molta illusione, la regolamentazione ce la dovremmo fare
da soli, senza dover aspettare che qualcuno ce la proponga. So che l'appostamento fisso comporta dei costi insostenibili per
chi non li divide in "comitiva" ma la mia era una indicazione di massima volendo auspicare un più consapevole modo di vivere
la caccia, pur conservando ognuno le nostre identità venatorie, nel rispetto delle scelte altrui.
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