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La specializzazione della licenza secondo Stefano Cattani
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Premetto che io pratico tutte le forme di caccia che mi capitano, o
meglio pratico varie forme di caccia in base alla presenza di selvatici
e compatibilmente con le leggi e i calendari regionali, per esempio
nell'ultima stagione venatorio ho lasciato la caccia agli storni e in
generale da appostamento al prato per le varie difficoltà poste dalla
deroga sullo storno, e mi sono dedicato alla caccia vagante alla minuta
selvaggina: beccaccini, allodole e migratori vari.
Ma se invitato partecipo anche a battute al cinghiale o alla lepre, questo per dire che
sono un cacciatore generalista, ma mi trovo d'accordo nell'aprire una
discussione sulle specializzazioni che credo potrebbero dare un
contributo alla gestione dei tempi e della pressione venatoria.
Tra l'altro mi sembrano già delineate tre specializzazioni di forme di
caccia che sono: Migratoria, Stanziale, Ungulati, di fatto gia' migliaia
di cacciatori hanno scelto e praticano quasi in esclusiva una forma di
caccia questo contribuirebbe a calendari venatori più elastici, si
potrebbe cacciare per specie e tempi le marzaiole si cacciano a Marzo
un lavoro serio su basi scientifiche potrebbe consentire di riaprire
dieci giorni a Marzo, insomma se la discussione serve a rafforzare
tradizioni venatorie e forme di caccia che stanno scomparendo e
soprattutto a riannodare un rapporto più stretto tra le settoriali che
comunque devono mantenere un'unità di intenti e di politiche venatorie
pur nelle differenze iniziamo a discuterne nelle sezioni
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