|
|
Modifiche alla Legge sulla caccia n. 157 del 1992
|
Stefano Landoni
(27/12/2005)
|
Più o meno d'accordo sulle precedenti proposte già avanzate dagli amici di
Anatidi.it.
Vorrei soffermarmi pero' su una privazione subita da una parte dei
cacciatori di anatre, soprattutto del nord italia, dall'entrata in vigore
della 157: la possibilità di sparare dalla barca.
Da cacciatore di anatre, figlio di cacciatore di anatre, rimpiango e
desidero sia reintrodotta la possibilità di cacciare dal "pescino", di
mettere un "gioco" di stampi e anatre vive in mezzo al lago (come si faceva
con la spingarda), di "palettare" un bel mazzo di germani, di moriglioni o
di folaghe.
|
Cosimo Marseglia
(20/12/2005)
|
Partendo ormai dal fatto che la caccia degli anni futuri
sara' sempre piu' quella che noi sapremo costruire e
quindi finanziare direi:
1 - incentivi economici sulla creazione di zone umide e
sul ripristino delle stesse nel rispetto geologico e
con con approvazione tecnica del progetto. Inclusione
anche di aree demaniali degradate e ricettacoli di rifiuti
non autorizzati.
2 - incentivi maggiori sulla creazione di appostamenti fissi
a palmipedi e trampolieri.
3 - obbligo in ogni atc di progettare una zona umida per esercizio
venatorio in zone carenti, anche a scopo naturalistico.
4 - Caccia specialistica con tesserino esclusivo per palmipedi
e trampolieri in zone particolari (zone umide di interesse nazionale).
Ma comunque una catalogazione dei cacciatori che intendano cacciare
in palude con una segnalazione scritta sulla
concessione (oppure un tesserino unificato sul territorio nazionale a
parte).
5 - estensione del calendario venatorio al 28 febbraio (ma dal 1/2
al 28/2 solo 8 giornate di caccia) apertura della caccia l'ultima
domenica d'agosto.
6 - bonus di possibilita' di caccia fuori regione a coloro che hanno
il porto d'armi per uso caccia da oltre 15 anni ed ininterrottamente
pagato con relativo atc
(per 7 giornate ) e con assenza di infrazioni venatorie gravi anche
condonate (sul territorio macroregionale).
7 - incentivi per le az. faunistico-ven. che intendano ripristinare
habitat palustri.
8 - censimenti obbligatori degli uccelli acquatici nel periodo di caccia
chiusa da parte dei cacciatori di palude, con assistenza forestale,
provinciale.
9 - obbligo di calendari venatori europei unificati (dei settori nord, centro
e sud europa) con deroghe legate alla latitudine e longitudine.
10 - abolizione del tesserino atc provinciale ed estensione della caccia
al territorio regionale.
|
Andrea Del Ry
|
Queste proposte di modifica alla 157/92 riguardano solamente la caccia alle
anatre:
1 - Art. 18 Specie cacciabili e periodi di attività venatoria: Tutte le anatre
sono cacciabili dal 01 settembre; la caccia chiude al 28 febbraio (possibilmente
10 marzo) e per specie.
2 - Art. 18 comma 7: Integrare il periodo: "La caccia è consentita da un'ora prima
del sorgere del sole fino al tramonto. La caccia di selezione agli ungulati è
consentita fino ad un'ora dopo il tramonto", con: "La caccia alle anatre, da
appostamento temporaneo e fisso, è consentita da due ore prima del sorgere del
sole fino ad un ora dopo il tramonto.
3 - Art. 21, comma 1 (E' vietato a chiunque), lettera i): modificare: "cacciare
sparando da veicoli a motore o da natanti o da aeromobili", con: "sparare da:
- Aerei, autoveicoli.
- Battelli spinti a velocità superiore a 5 km/h. In alto mare gli Stati membri
possono autorizzare per motivi di sicurezza, l'uso di battelli a motore con
velocità massima di 18 km/h.
Gli stati membri informano la Commissione delle autorizzazioni rilasciate".
Così come recita la direttiva CEE
4 - Abrogare il comma 2 dell'Art. 21: "Decorso inutilmente tale termine è vietato
cacciare lungo le suddette rotte a meno di cinquecento metri dalla costa marina
del continente e delle due isole maggiori; le regioni provvedono a delimitare tali
aree con apposite tabelle esenti da tasse", in modo tale che sia possibile
cacciare in mare e sulla battigia.
5 - Art. 18 Specie cacciabili: Reinserimento (e non in deroga) della caccia ai
trampolieri (quelle specie permesse in Francia)
6 - Completa depenalizzazione delle sanzioni tranne per chi caccia oltre il
calendario e specie protette.
|
Gaetano Boccola
|
Gaetano concorda con i punti 1, 2 e 4 citati da Paolo Bocchini, ma per i
punti 3 e 5 propone le seguenti idee:
3 - Depenalizzerei alcuni dei reati che magari per questioni interpretative o
ininfluenti sul rischio di pericolosità verso gli altri, diventano delle vere e
proprie trappole, ma inasprirei anche penalmente tutta la casistica che riguarda
l'uso o l'abuso delle armi, come: sparare in periodo o luoghi vietati, a specie
protette, mancata od omessa custodia; oppure quei reati che pur non appartenendo
alla sfera delle attività venatorie coinvolgono però i cacciatori in quanto
utilizzatori e portatori di armi, come: risse, aggressioni etc.
5 - Per la mobilità sono necessarie alcune limitazioni per evitare pericolose
concentrazioni di cacciatori nei siti più appetibili. A tal proposito non sarebbe
male l'istituzione, così come accade negli USA, di sorteggi destinati a garantire
annualmente la disponibilità giornate di caccia a selvaggina e/o in località
particolari a cacciatori che si sono magari dimostrati costantemente corretti
negli anni, con la possibilità di cedere a terzi con le stesse caratteristiche,
le giornate ricevute in sorteggio.
|
Paolo Bocchini
|
1 - eliminazione della scelta sul tipo di caccia da praticare (appostamento
fisso, appostamento temporaneo e caccia vagante, zona alpi);
2 - estensione del periodo di caccia fino (almeno) al 28 febbraio e per
specie;
3 - depenalizzazione delle sanzioni, ma inasprimento di quelle
amministrative per i reati piu' gravi;
4 - incentivazione, anche economica, delle culture a perdere per la trasformazione
in zone umide;
5 - mobilita' per la migratoria su tutto il territorio nazionale secondo opportuni metodi di
prenotazione (ad es. utilizzando un sistema di teleprenotazione come avviene tra le regioni del centro Italia).
|
Invia alla Redazione di Anatidi.it la tua opinione!
|
|
Torna all'elenco delle idee, opinioni e proposte
|