Diciannove anni insieme a visitare le principali zone umide ricche di tradizione legata alla caccia agli uccelli acquatici.
Questo meeting, svolto nel fine settimana del 29 e 30 marzo, ci ha portati a visitare la pineta della Feniglia e la bella Laguna di Orbetello,
proprio dove e' presente l'omonima azienda faunistica venatoria.
Come sempre sono giornate di condivisione della nostra passione, con tante persone che arrivano
anche da molto lontano: vedi Paolo che con il figlio e nipote e' arrivato dalla Puglia, o Vittorione dal Veneto,
Emiliano dalle marche, Piero dalla campania.
Insomma non fanno paura i km per poter stare insieme a persone con cui si condivide questa stupenda passione.
Sabato ci siamo incontrati con i primi arrivati, eravamo una ventina e non spaventati dalle condizioni meteo
non proprio favorevoli abbiamo fatto una passeggiata alla Feniglia, la pineta litoranea che collega il Monte
Argentario ad Ansedonia, proprio sulla sponda della Laguna di Levante.
La visita in Feniglia
Abbiamo visto qualche anatra e diverse specie di uccelli acquatici, tanti moscherini e un branco di 40 cinghiali!
Ma la passeggiata e' stata sufficiente per scatenarci la fame: cosi' dopo un aperitivo con prosecco e salumi toscani
abbiamo completato l’opera al ristorante della cooperativa dei pescatori di orbetello, dove abbiamo assaggiato tante
specialita' locali, naturalmente a base di pesce della Laguna.
Domenica invece e' stata una giornata stupenda, non tanto per il sole e clima estivo, ma per come si e' svolta l'intera
la mattinata.
Abbiamo iniziato con una bellissima passeggiata nella laguna, proprio nell’area dove ci sono le postazioni per la caccia
all’interno dell’AFV di Orbetello, ed abbiaom avuto l'occasione di vedere un bel po' di uccelli acquatici. I nostri fotografi si sono
sbizzarriti a fare le foto; ma e' stata l’ospitalita' e l’organizzazione perfetta degli amici di Orbetello
che ha reso il tutto meraviglioso, dove persone che non si sono mai viste dopo 10 minuti sembravano amici da una vita.
La passeggiata nell'area dell'AFV Laguna di Orbetello
Menzione a parte per il pranzo dove si sono superati! Preparare piatti della tradizione locale per 40
persona non e' banale, specialmente cucinando all’aperto e in una laguna!
Quindi un grazie di cuore a Giovanni, Andrea S. e Andrea B., Marcello, il Tato e tutti gli altri che hanno realizzato
per noi di Anatidi questo eccezionale meeting.
Ed ora non ci resta che rivederci al prossimo evento Per la Redazione di Anatidi.it - Paolo Bocchini
Giovanni, il Tato e Francesco
I commenti dei partecipanti:
Ragazzi è stato un piacere rivedervi. Dopo un w end così sono pronto e carico per il lavoro.
Complimenti a tutti un ringraziamento particolare al direttivo della Laguna che ci ha coccolato e fatto mangiare bene.
Il pranzo di ieri con i tavoli montati al bordo della laguna è stata una poesia, infatti non ci alzavamo più.
Ciao a tutti e arrivederci alla festa dei fischi Jhonny Previte
Grande we quello appena trascorso ad Orbetello, ho (abbiamo tutti) finalmente avuto il piacere di conoscere di persona
il dottor Piero Iacobelli e le aspettative non sono state deluse.
Ho rivisto i vecchi amici con i quali è sempre un immenso piacere condividere del tempo (sempre poco purtroppo) e
parlare della nostra comune "malattia".
Splendida location e ottima organizzazione del Presidente e dei cacciatori orbetellani che ringrazio.
Come sempre abbiamo dato il nostro meglio a tavola.
A nome di Mario, Paoletto e mio ringrazio di cuore tutti e speriamo di vederci presto. Paolo D'Orsi
Le nuove leve!
Un altro grande meeting.
Ieri è stata una splendida giornata, rivedere vecchi amici, e conoscerne di nuovi, è stato un vero piacere conoscere
di persona il Dott, Iacobelli.
Perfetta l' organizzazione, in un luogo a me personalmente molto caro, credo che ognuno di noi ne abbia
uno, un ringraziamento particolare al Presidente che ha pazienza e costanza nell' organizzare ogni anno questi
eventi, e complimenti al gruppo direttivo della A.F.V.
Un saluto a tutti
Marco Marianetti
Buonasera. Solo ora tiro un po’ il fiato dopo una lunga giornata. Grazie a voi ho passato due giorni fantastici,
in un posto meraviglioso, in compagnia di persone ognuna a suo modo straordinaria. In più ho mangiato da dio.
In particolare la braciata di domenica non potrò dimenticarla facilmente.
La compagnia della tua famiglia, di Federico figlio veramente speciale, e’ stato il coronamento di questi due giorni che,
per me, sono stati veramente straordinari.
Grazie per avermi offerto questa opportunità e grazie per avermi offerto la vostra amicizia.
Piero Iacobelli
Foto di gruppo
E naturalmente non puo' mancare l'articolo del nostro Caporedattore della Gazzetta di Anatidi.it, Vittorione Terren che ha
intervistato il partecipante arrivato da piu' lontano ma che ha fatto anche da animatore e fotografo per tutta la durata di questo
evento:
Vittorione:
Caro Paolo, la tua presenza al meeting di Orbetello è stata una piacevole sorpresa per tutti noi,
considerando la distanza che separa il Lago di Lesina dal luogo dell'evento.
Il tuo gesto è stato molto apprezzato. Come ti sei organizzato per partecipare?
Paolo Dorsi:
"È stata una decisione improvvisa, ma non potevo mancare. Il Lago di Lesina è casa mia e, quando c'è
l'opportunità di incontrare altri appassionati di caccia e natura, non me la lascio sfuggire. La distanza
non è un ostacolo per me: ogni volta che si tratta di tradizione e passione per il nostro territorio,
trovo sempre il tempo."
Vittorione:
Siamo rimasti colpiti non solo dalla tua presenza, ma anche dal coinvolgimento delle nuove generazioni, come tuo
figlio Mario e tuo nipote Paolo. Come ti fa sentire sapere che la passione per la caccia si tramanda di padre in
figlio?
Paolo Dorsi:
"È una delle cose che mi rendono più orgoglioso. Mio figlio Mario mi ha sempre accompagnato nelle uscite al lago e
lo stesso vale per il piccolo Paolo, che, nonostante la giovane età, ha una curiosità incredibile per la natura e
la caccia. Vedere le nuove generazioni appassionarsi e rispettare questa tradizione mi fa sentire che stiamo facendo
la cosa giusta. Ogni volta che vedo i più giovani coinvolti, con il fucile in mano o semplicemente con il cuore e la
mente nel nostro territorio, sento che il legame si rafforza."
Vittorione:
La tua partecipazione al meeting di Orbetello è stata un'ottima occasione per conoscere altre zone umide italiane e
scoprire tradizioni diverse. Pensi che questa esperienza abbia arricchito la tua cultura venatoria, soprattutto per
quanto riguarda la caccia alle anatre? Cosa ne pensi della laguna di Orbetello, dei cacciatori locali e della loro
ospitalità?
Paolo Dorsi:
"Senza dubbio. Partecipare al meeting di Orbetello è stato un piacere e un'opportunità unica. Ogni zona umida ha la
sua identità, e Orbetello, con la sua laguna affacciata sul mare, ha un'atmosfera particolare che la rende unica. La
caccia alle anatre in quella zona segue dinamiche diverse rispetto al Lago di Lesina, ma esistono anche molte
similitudini, come la passione per il territorio e il rispetto per l'ambiente. Conoscere i cacciatori di Orbetello e
scoprire le loro tradizioni è stato arricchente, soprattutto per l'approccio alla caccia e alla tutela dell'habitat.
I cacciatori locali sono persone di grande esperienza e passione. Ho potuto apprezzare la loro ospitalità e la
disponibilità a condividere storie e segreti della laguna. Essere accolto con tanto calore è stato un vero piacere e
dimostra come, nonostante le differenze regionali, la passione per la caccia e la conservazione della natura ci unisca
profondamente."
Vittorione:
Ci racconti un po' di più su come il Lago di Lesina abbia vissuto questa tradizione venatoria e come, nonostante i
cambiamenti, continui ad essere un luogo fondamentale per i cacciatori?
Paolo Dorsi:
"Il Lago di Lesina è un posto unico, non solo per la sua bellezza ma anche per la sua storia. Generazioni di cacciatori
hanno percorso le sue rive, conoscendone ogni angolo, ogni fiore, ogni animale. Oggi le cose sono un po' cambiate,
con nuove normative e una crescente attenzione alla conservazione, ma la passione e il rispetto per questo ecosistema
rimangono inalterati. Il lago continua ad essere il cuore pulsante della nostra tradizione, dove i cacciatori, nel
rispetto delle regole, vivono in simbiosi con la natura."
Vittorione:
Un'ultima domanda, Paolo. Qual è il tuo augurio per le future generazioni di cacciatori del Lago di Lesina?
Paolo Dorsi:
"Mi auguro che continuino a vivere questa tradizione con lo stesso rispetto e amore che ci ha sempre contraddistinti.
Spero che abbiano cura dell'ambiente e degli animali e che comprendano l'importanza di preservare questi luoghi per
il futuro. La caccia non è solo un atto di prelievo, ma un'esperienza che va vissuta con responsabilità. Se sapranno
farlo, il Lago di Lesina rimarrà sempre un luogo dove la passione per la natura e per la caccia potrà prosperare."
Vittorione:
Grazie Paolo del tuo pensiero da parte della redazione di Anatidi